Musiche tradizionali dell’Umbria

 

Musiche tradizionali dell’Umbria

contiene 2cd

 

Le registrazioni di Diego Carpitella e Tullio Seppilli (1956)

Piero G. Arcangeli, Valentino Paparelli
(a cura di)

Il 9 dicembre del 1956 Diego Carpitella e Tullio Seppilli registrano a Norcia Adolfo Consolini, un contadino semianalfabeta di 64 anni, in grado di “improvvisare” in ottava rima storie che si intrecciano con i grandi poemi epici della letteratura colta: iniziava così una ricerca che, promossa dal Centro Nazionale Studi di Musica Popolare in collaborazione con la RAI e l’Istituto di Etnologia dell’Università di Perugia, nell’arco di due anni si sarebbe conclusa con la più ampia documentazione sulle musiche di tradizione dell’Umbria, realizzata in  un momento in cui i repertori espressivi e gli apparati rituali del mondo contadino erano ancora integri.

Le prime registrazioni, confluite nella Raccolta 33 degli Archivi di Etnomusicologia dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, toccarono diverse località nei comuni di Cascia, Città di Castello, Gubbio, Magione, Norcia, Pietralunga, Scheggia e Pascelupo e SpoletoLa ricchezza di una peculiare cultura musicale è documentata in numerosi brani che, tra canti di lavoro e ottave rime, saltarelli e canti devozionali, canzoni narrative e canti d’osteria, maggi e pasquelle, esaltano la cifra stilistica delle esecuzioni, soprattutto per quanto riguarda la vocalità e l’emissione della voce.

Con una densa riflessione di Seppilli attorno a quel pioneristico viaggio nel cuore della tradizione orale umbra, un’ampia introduzione con puntuali analisi musicologiche dei brani e un apparato fotografico, un’edizione pressoché integrale di una raccolta “storica” di fondamentale importanza per la conoscenza delle musiche tradizionali della regione.

2013, € 26
Formato 14×19, 18 foto in b/n, pp. 252

 

http://www.squilibri.it/catalogo/aem-archivi-di-etnomusicologia/item/152-piero-arcangeli,-valentino-paparelli-musiche-tradizionali-in-umbria.html

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