Traduire De Martino : l’atelier conceptuel de l’anthropologie italienne

19 mars 2014

Claudine Gauthier

Le drame de l’apocalypse chrétienne

SEDE : PARIGI, ÉCOLE PRATIQUE DES HAUTES ÉTUDES, Le France, sala 124

CONVOCAZIONE ASSEMBLEA

ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE ERNESTO DE MARTINO
 
  Venerdì 21 febbraio 2014
Accademia Nazionale di Santa Cecilia
L’Assemblea dei Soci è convocata presso la Bibliomediateca dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, Largo L. Berio, 3, per il giorno 21 febbraio 2014 alle ore 10 (prima convocazione) e ore 17.30 (seconda convocazione), col seguente ordine del giorno:
1.  Ricordo di Massimo Rosati.
2.  Approvazione bilancio consuntivo 2013 e preventivo 2014.
3.  Progettazione  attività  future,  anche  in  vista  del cinquantenario della morte di E. de Martino.
4.  Varie ed eventuali.
LA PRESIDENZA
Marcello Massenzio

Musiche tradizionali in Basilicata


Musiche tradizionali dell’Umbria

 

Musiche tradizionali dell’Umbria

contiene 2cd

 

Le registrazioni di Diego Carpitella e Tullio Seppilli (1956)

Piero G. Arcangeli, Valentino Paparelli
(a cura di)

Il 9 dicembre del 1956 Diego Carpitella e Tullio Seppilli registrano a Norcia Adolfo Consolini, un contadino semianalfabeta di 64 anni, in grado di “improvvisare” in ottava rima storie che si intrecciano con i grandi poemi epici della letteratura colta: iniziava così una ricerca che, promossa dal Centro Nazionale Studi di Musica Popolare in collaborazione con la RAI e l’Istituto di Etnologia dell’Università di Perugia, nell’arco di due anni si sarebbe conclusa con la più ampia documentazione sulle musiche di tradizione dell’Umbria, realizzata in  un momento in cui i repertori espressivi e gli apparati rituali del mondo contadino erano ancora integri.

Le prime registrazioni, confluite nella Raccolta 33 degli Archivi di Etnomusicologia dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, toccarono diverse località nei comuni di Cascia, Città di Castello, Gubbio, Magione, Norcia, Pietralunga, Scheggia e Pascelupo e SpoletoLa ricchezza di una peculiare cultura musicale è documentata in numerosi brani che, tra canti di lavoro e ottave rime, saltarelli e canti devozionali, canzoni narrative e canti d’osteria, maggi e pasquelle, esaltano la cifra stilistica delle esecuzioni, soprattutto per quanto riguarda la vocalità e l’emissione della voce.

Con una densa riflessione di Seppilli attorno a quel pioneristico viaggio nel cuore della tradizione orale umbra, un’ampia introduzione con puntuali analisi musicologiche dei brani e un apparato fotografico, un’edizione pressoché integrale di una raccolta “storica” di fondamentale importanza per la conoscenza delle musiche tradizionali della regione.

2013, € 26
Formato 14×19, 18 foto in b/n, pp. 252

 

http://www.squilibri.it/catalogo/aem-archivi-di-etnomusicologia/item/152-piero-arcangeli,-valentino-paparelli-musiche-tradizionali-in-umbria.html

Traduire De Martino : l’atelier conceptuel de l’anthropologie italienne

22 janvier 2014

Anthropologie et Histoire. L’illusion archaÏque

 

Séminaire dirigé par Daniel Fabre et Marcello Massenzio

SEDE : PARIGI, ÉCOLE PRATIQUE DES HAUTES ÉTUDES, Le France, sala 124

Lutto e ritorno dell’arcaico

Segnaliamo un recente articolo su de Martino:

R. Evangelista, “Lutto e ritorno dell’arcaico. Il problema del sottosviluppo a partire dalle indagini di de Martino”, in Consecutiotemporum n. 5, 2013

L’articolo è consultabile sul sito: http://www.consecutio.org/2013/10/lutto-e-ritorno-dellarcaico-il-problema-del-sottosviluppo-a-partire-dalle-indagini-di-de-martino/

Traduir De Martino: i primi due incontri

Giordana Charuty, Emmanuel Désvaux (sous réserve), Daniel Fabre, Marcello Massenzio :

Présentation de la collection « Translations » des éditions de l’EHESS ; histoire et réception d’un livre fantôme.

18 décembre 2013

Roberto Beneduce (Université de Turin), Giordana Charuty :

La folie entre histoire, particularismes culturels et invariant anthropologique.

Info: http://www.ehess.fr/fr/enseignement/enseignements/2013/ue/1107/

TRADURRE DE MARTINO: IL LABORATORIO CONCETTUALE DELL’ANTROPOLOGIA ITALIANA

CICLO DI SEMINARI DI STUDIO COORDINATI DA:

GIORDANA CHARUTY, directrice d’étude EPHE ;
DANIEL FABRE, directeur d’étude EHESS ;
MARCELLO MASSENZIO, presidente dell’Associazione Internazionale « Ernesto De Martino »

La preparazione di un’edizione francese dell’opera postuma di Ernesto De Martino, La fine del mondo. Contributo all’analisi delle apocalissi culturali (1977) costituisce il punto di partenza di un ciclo di seminari. Esploreremo il laboratorio documentario e concettuale di De Martino per proporre una nuova versione di quest’opera misconosciuta nell’ambiente intellettuale francese, che sarà pubblicata nella collana “Translations” delle edizioni dell’École des Hautes Études en Sciences Sociales.
Storici delle religioni, antropologi dei movimenti profetici, politologi, filosofi, storici della psichiatria saranno invitati a commentare il progetto demartiniano di un’analisi critica estesa tanto al millenarismo apocalittico del cristianesimo primitivo, ai movimenti millenaristici del “Terzo mondo”, alle rivoluzioni comuniste valutate nel loro aspetto apocalittico, quanto alla letteratura esistenzialista. Tutto ciò a partire dalla comparazione contrastiva con le esperienze psicopatologiche di fine del mondo, erette a terreno d’indagine etnografica.
Il progetto italiano di un’antropologia della storia e di una ridefinizione dei rapporti tra antropologia e filosofia saranno al centro delle nostre indagini.

SEDE : PARIGI, ÉCOLE PRATIQUE DES HAUTES ÉTUDES, Le France, sala 124.

CALENDARIO :
20 novembre 2013, h. 13-16.
18 dicembre 2013, h. 13-16.
15 gennaio 2014, h. 13-16.
19 marzo 2014, h. 13-16.
21 maggio 2014, h.13-16.
18 giugno 2014, h. 13-16.

N.B. L’elenco dei temi dei singoli seminari e dei relatori presenti sarà comunicato in un secondo momento

Traduire De Martino : l’atelier conceptuel de l’anthropologie italienne

La préparation d’une édition française du livre posthume d’Ernesto De Martino, La fine del mondo. Contributo all’analisi delle apocalissi culturali (1977) est le point de départ de ce séminaire. Nous explorerons l’atelier documentaire et conceptuel de De Martino pour proposer une autre version de cette oeuvre méconnue dans le monde intellectuel français, à paraître dans la collection « Translations » des éditions de l’EHESS. Historiens des religions, anthropologues des mouvements prophétiques, politologues, philosophes, historiens de la psychiatrie seront invités à commenter le projet démartinien de penser ensemble,, aussi bien le millénarisme apocalyptique des premiers temps de l’Eglise chrétienne, les expériences millénaristes du Tiers Monde, les révolutions communistes comme mythes apocalyptiques que la littérature existentialiste, à partir d’une comparaison contrastive avec les expériences psychopathologiques de déréalisation du monde, également érigées en terrain ethnographique. Le projet italien d’une anthropologie de l’histoire et d’ une redéfinition des rapports entre anthropologie et philosophie seront au centre de notre questionnement.

Le troisième mercredi du mois, de 13 à 16h.
A partir du 20 novembre

EPHE, Le France, salle 124.
20 novembre 2013
18 décembre 2013
15 janvier 2014
19 mars 2014
21 mai 2014
18 juin 2014

NUOVA EDIZIONE DI LA TERRA DEL RIMORSO

Ernesto De Martino, La Terra del rimorso
a cura di Clara Gallini

Pubblicato per la prima volta dal Saggiatore nel 1961, torna un grande classico dell´antropologia. Per i 50 anni della casa editrice esce una nuova edizione con allegato un DVD che contiene riprese e musiche di tarantolate dell´epoca.

“Un testo fondamentale della ricerca etnologica italiana, che ha il rigore di un manuale di storia e il fascino di un romanzo.” il Manifesto

 

Ernesto De Martino
La Terra del rimorso

a cura di Clara Gallini

Pubblicato per la prima volta dal Saggiatore nel 1961, torna un grande classico dell´antropologia. Per i 50 anni della casa editrice esce una nuova edizione con allegato un DVD che contiene riprese e musiche di tarantolate dell´epoca.

“Un testo fondamentale della ricerca etnologica italiana, che ha il rigore di un manuale di storia e il fascino di un romanzo.” il Manifesto

Salento, terra del rimorso, “terra del cattivo passato che torna e opprime col suo rigurgito”. In questa regione, nel 1959, un´equipe guidata da Ernesto de Martino condusse una ricerca etnografica per studiare il tarantismo, antica religione contadina caratterizzata dal simbolismo della taranta – il ragno che morde e avvelena – e dalla potenza estatica e terapeutica della musica e della danza.
Con un´impostazione del tutto inedita rispetto a quella di tanta letteratura meridionalista di stampo folkloristico, De Martino dimostra come le pratiche rituali abbiano la funzione di scongiurare le ansie di un´esistenza precaria, segnata dalla povertà e dall´emarginazione.
La terra del rimorso è uno studio etnografico poderoso, un´opera politica e letteraria, un classico imprescindibile che fornisce un´interpretazione del fenomeno delle tarantolate dal punto di vista storico, culturale e religioso.

Ernesto De Martino (Napoli 1908 – Roma 1965) è stato il più grande etnologo italiano. Esordì con Naturalismo e storicismo nell´etnologia (1941), cui seguì il mondo magico (1948). Le sue ricerche sul campo e il suo interesse per la cultura popolare si tradussero in numerose opere, fra cui: Morte e pianto rituale nel mondo antico (1958), Sud e magia (1959), Furore, simbolo, valore (1962).

Collana La Cultura
€ 25,00 / pp. 384 + DVD
novembre 2008
ISBN 978-88-428-1522-8

Lavori in corso