ernestodemartino.it e l’associazione

Da oggi l’Associazione internazionale Ernesto de Martino, fondata e presieduta per molti anni da Clara Gallini, esiste solo nominalmente. Viene sostituita da qualcosa di completamente diverso.

Il gestore di questo sito, con altri soci che hanno condiviso oltre un quarto di secolo di vita associativa, con molta amarezza, lascia l’associazione.

Questo sito non fa dunque più riferimento all’associazione.

Come proseguirà la sua attività e in che modo potrà conservare il molto lavoro svolto negli anni è ora tutto da definire.

Il carattere democratico, requisito fondamentale delle associazioni culturali

La democraticità è un elemento fondamentale che caratterizza l’associazione quale ente non lucrativo a carattere solidaristico. Ciò implica un rapporto effettivo degli associati fra loro e all’interno dell’associazione, la non temporaneità di tale rapporto e il diritto di poter partecipare attivamente alla vita dell’ente mediante le votazioni inerenti all’eleggibilità degli organi amministrativi, all’approvazione e alla modifica dello statuto e dei regolamenti, ecc… Ogni associato ha un voto singolo e la sovranità appartiene all’assemblea dei soci.
L’effettività del rapporto associativo costituisce quindi presupposto essenziale per il riconoscimento alle associazioni dei benefici fiscali previsti dalla vigente normativa. Il requisito della democraticità richiede una valutazione da effettuare, caso per caso, della corrispondenza fra le previsioni statutarie e le concrete modalità operative dell’associazione.
La clausola della democraticità s’intende violata quando le specifiche azioni od omissioni da parte dell’associazione rendano sistematicamente inapplicabile la predetta disposizione statutaria.

(tratto da Il Portale delle Associazioni)

Riteniamo che nel corso dell’ultimo anno nell’operato del Presidente della nostra Associazione siano ravvisabili numerose e ripetute violazioni del nostro Statuto, e dei principi democratici che lo ispirano.

In primo luogo il Presidente ha ritenuto di poter assumere iniziative personali, anche su questioni piuttosto rilevanti rispetto alla natura e alle prospettive strategiche dell’Associazione, senza passare per una discussione e approvazione all’interno del Direttivo, attribuendosi dunque di fatto un potere, il potere esecutivo, che secondo lo Statuto appartiene al Direttivo.

In violazione dell’art. 7.4 dello Statuto, nel corso dell’ultimo anno il Direttivo non è mai stato da lui convocato. L’ultima convocazione risale al febbraio 2022.

A una esplicita richiesta di convocazione dello scorso 27 settembre, firmata da 4 componenti e indirizzata a tutto il Direttivo in carica, ha risposto con grottesca formula da monarca di ancien regime, che la richiesta «non può essere accolta», senza specificare una motivazione plausibile. Ignorando, forse, che il potere esecutivo del Presidente deriva dal fatto di presiedere un organo collegiale. il Direttivo. O piuttosto scambiando il proprio ruolo per qualcosa di diverso da quello disegnato dallo Statuto.

Prima in una lettera del 28 febbraio indirizzata al Direttivo (che però non è stato convocato a discuterne, come sarebbe stato necessario), poi in una assemblea convocata il 16 giugno, scavalcando ancora una volta una necessaria discussione all’interno del Direttivo, il Presidente ha inteso proporre fantasiosi criteri di “composizione” per il rinnovo del Direttivo, che contrastano per diversi aspetti con il diritto dei soci alla partecipazione democratica.

Non sono state infatti stabilite norme per la presentazione delle candidature, né sono state chiarite le modalità di partecipazione al voto. Ai soci è stato invece richiesto di votare per acclamazione (senza una scheda elettorale e senza la possibilità di votare propri rappresentanti) la lista proposta dal Presidente e da lui “composta” attraverso una libera (e anch’essa fantasiosa) applicazione dei “criteri” da lui presentati. Va infatti notato che il primo tra i criteri, quello della “rotazione” per favorire il rinnovo del Direttivo, ha curiosamente esentato proprio il Presidente, che è l’unico a sedere ininterrottamente nel Direttivo dal giorno della fondazione.

Nella lista che è stata fatta votare in blocco nell’assemblea del luglio 2023, prima che si decidesse saggiamente di sospendere e rinviare le votazioni, erano presenti nomi di persone che non risulta siano mai state iscritte all’Associazione (in violazione dell’art. 6.6 lettera a dello Statuto).

Sono stati inoltre violati i principi che presiedono alla iscrizione dei nuovi soci. Risulta che alcuni soci siano stati iscritti senza che abbiano presentato domanda (art. 3.2) e, conseguentemente, senza che il Direttivo abbia potuto accettarla.

Nonostante la richiesta del 27 settembre, dunque, i membri in carica del Direttivo non sono riusciti a ottenere la convocazione per discutere le regole per il rinnovo degli organi e predisporre quanto necessario affinché le elezioni avvengano in modo regolare, nel rispetto dei pari diritti di tutti i soci (art. 3.3) e dei principi democratici.

Con un ulteriore strappo istituzionale, è stata invece nuovamente convocata un’assemblea per procedere direttamente all’elezione, senza alcuna trasparenza e garanzia del rispetto dei principi democratici. Non è stato infatti chiarito chi e come può presentare candidature alternative a quelle presentate dal Presidente, né quali saranno le modalità del voto.

Nella comunicazione acclusa alla convocazione il Presidente ha infatti ripresentato una lista unica di 9 nomi, chiedendo per giunta ai soci di votarla all’unanimità.

Ce n’è insomma abbastanza per dubitare che l’Associazione soddisfi ancora i requisiti previsti dalla legge per poter godere dello statuto di Associazione culturale, che, come ricorda il brano citato all’inizio, permette tra le altre cose di usufruire di agevolazioni fiscali e semplificazioni amministrative.

Il tempo è ormai scaduto per riportare il rinnovo delle cariche nell’ambito della legalità convocando un Direttivo che proponga all’Assemblea delle regole credibili, e per mettere fine a questo assurdo colpo di mano, reinstaurando quel clima di partecipazione democratica, e anche di amicizia e convivialità, che ha sempre contraddistinto la nostra Associazione. Non resta che trarne le conseguenze.

nostos n° 6 2022

il nuovo numero di nostos è stato pubblicato oggi

questo è il sommario:

http://rivista.ernestodemartino.it/index.php/nostos/issue/download/7/9

La saggezza delle lacrime

L’opera di Ernesto De Martino tra antropologia e storia

Institut français – Centre Saint-Louis, 7 febbraio 2023

IL DOPPIO SGUARDO DELL’ANTROPOLOGO

Istituto Italiano per gli studi Filosofici
In collaborazione con Associazione Internazionale Ernesto de Martino


17-19 OTTOBRE 2022, ORE 16
Palazzo Serra di Cassano
Napoli – Via Monte di Dio, 14

https://www.iisf.it

IL DOPPIO SGUARDO DELL’ANTROPOLOGO

Lunedì 17
L’etnologia storicistica di Ernesto de Martino
Massimiliano Biscuso (IISF)
Gino Satta (Università di Bari)

Martedì 18
Il Mondo Magico come civiltà e come cultura
Fabio Dei (Università di Pisa)
Marcello Massenzio (AIEdM)

Mercoledì 19
Crisi della presenza e riscatto magico-religioso
Francesca Izzo (Università di Napoli L’Orientale)
Roberto Beneduce (Università di Torino)

Le registrazioni video delle tre giornate del laboratorio sono disponibili su Youtube:

Ripristino del sito

Per un incidente le cui cause sono ignote, il database di Worpress è risultato “corrotto” e il sito non ha funzionato per circa una settimana intorno alla metà di luglio: è stato necessario recuperare una vecchia versione di backup del database. Per questo motivo molte notizie apparse negli ultimi anni sono inizialmente scomparse. Abbiamo provveduto a recuperarle in massima parte (specie le più recenti) dai feed RSS archiviati.

LA MAGIA COME CIVILTÀ E COME CULTURA

Istituto Italiano per gli studi Filosofici

in collaborazione con

Associazione Internazionale Ernesto de Martino

MERCOLEDÌ 11 MAGGIO 2022, ORE 16
Palazzo Serra di Cassano
Napoli – Via Monte di Dio, 14

Presentazione della nuova edizione del volume di
Ernesto de Martino, Il mondo magico,
a cura di Marcello Massenzio, Einaudi 2022

Coordina
Massimiliano Biscuso (IISF)

Intervengono
Anna Donise (Università di Napoli Federico II)
Antonio Fanelli (Sapienza Università di Roma)
Francesco Giasi (Fondazione Istituto Gramsci)
Marcello Massenzio (AIEdM)
Renata Viti Cavaliere (Università di Napoli Federico II)

http://www.ernestodemartino.it/wp-content/uploads/2022/03/11_maggio_2022_Mondo_Magico.pdf

« Le Monde magique », d’Ernesto De Martino : des pouvoirs magiques bien réels

Ce classique de l’anthropologue italien, aujourd’hui réédité, appelle à prendre au sérieux l’efficacité de la magie. Qu’on y croie ou non.

Par Nicolas Weill

Ceremonie Maya du Temazcal. Le Shaman (pretre Maya) autour du feu. Dos palmas, Riviera Maya, Mexique 25/01/2007

https://www.lemonde.fr/livres/article/2022/03/06/le-monde-magique-d-ernesto-de-martino-des-pouvoirs-magiques-bien-reels_6116351_3260.html

Presentazione del libro di Massimiliano Biscuso L’ULTIMA THULE

Istituto Italiano per gli studi Filosofici

in collaborazione con

Associazione Internazionale Ernesto de Martino

VENERDÌ 25 MARZO 2022, ORE 16
Palazzo Serra di Cassano
Napoli – Via Monte di Dio, 14

Presentazione del libro di Massimiliano Biscuso
L’ULTIMA THULE. RICERCHE FILOSOFICHE SU ERNESTO DE MARTINO (IISF Press, 2021)

Intervengono
Domenico conte (Università Federico II Napoli)
Wolfgang Kaltenbacher (IISF)
Renata Viti Cavaliere (Università Federico II Napoli)

Sarà presente l’autore

L’incontro si svolgerà in presenza e sulla piattaforma Zoom
Per ricevere il link scrivere all’indirizzo newsletter@iisf.it

http://www.ernestodemartino.it/wp-content/uploads/2022/03/25_marzo_2022_Libro_Biscuso.pdf

presentazione Le Monde magique