19 mars 2014
Claudine Gauthier
Le drame de l’apocalypse chrétienne
19 mars 2014
Claudine Gauthier
Le drame de l’apocalypse chrétienne
Musiche tradizionali dell’Umbria
Le registrazioni di Diego Carpitella e Tullio Seppilli (1956)
Piero G. Arcangeli, Valentino Paparelli
(a cura di)
Il 9 dicembre del 1956 Diego Carpitella e Tullio Seppilli registrano a Norcia Adolfo Consolini, un contadino semianalfabeta di 64 anni, in grado di “improvvisare” in ottava rima storie che si intrecciano con i grandi poemi epici della letteratura colta: iniziava così una ricerca che, promossa dal Centro Nazionale Studi di Musica Popolare in collaborazione con la RAI e l’Istituto di Etnologia dell’Università di Perugia, nell’arco di due anni si sarebbe conclusa con la più ampia documentazione sulle musiche di tradizione dell’Umbria, realizzata in un momento in cui i repertori espressivi e gli apparati rituali del mondo contadino erano ancora integri.
Le prime registrazioni, confluite nella Raccolta 33 degli Archivi di Etnomusicologia dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, toccarono diverse località nei comuni di Cascia, Città di Castello, Gubbio, Magione, Norcia, Pietralunga, Scheggia e Pascelupo e Spoleto. La ricchezza di una peculiare cultura musicale è documentata in numerosi brani che, tra canti di lavoro e ottave rime, saltarelli e canti devozionali, canzoni narrative e canti d’osteria, maggi e pasquelle, esaltano la cifra stilistica delle esecuzioni, soprattutto per quanto riguarda la vocalità e l’emissione della voce.
Con una densa riflessione di Seppilli attorno a quel pioneristico viaggio nel cuore della tradizione orale umbra, un’ampia introduzione con puntuali analisi musicologiche dei brani e un apparato fotografico, un’edizione pressoché integrale di una raccolta “storica” di fondamentale importanza per la conoscenza delle musiche tradizionali della regione.
2013, € 26
Formato 14×19, 18 foto in b/n, pp. 252
22 janvier 2014
Anthropologie et Histoire. L’illusion archaÏque
Séminaire dirigé par Daniel Fabre et Marcello Massenzio
CICLO DI SEMINARI DI STUDIO COORDINATI DA:
GIORDANA CHARUTY, directrice d’étude EPHE ;
DANIEL FABRE, directeur d’étude EHESS ;
MARCELLO MASSENZIO, presidente dell’Associazione Internazionale « Ernesto De Martino »
La preparazione di un’edizione francese dell’opera postuma di Ernesto De Martino, La fine del mondo. Contributo all’analisi delle apocalissi culturali (1977) costituisce il punto di partenza di un ciclo di seminari. Esploreremo il laboratorio documentario e concettuale di De Martino per proporre una nuova versione di quest’opera misconosciuta nell’ambiente intellettuale francese, che sarà pubblicata nella collana “Translations” delle edizioni dell’École des Hautes Études en Sciences Sociales.
Storici delle religioni, antropologi dei movimenti profetici, politologi, filosofi, storici della psichiatria saranno invitati a commentare il progetto demartiniano di un’analisi critica estesa tanto al millenarismo apocalittico del cristianesimo primitivo, ai movimenti millenaristici del “Terzo mondo”, alle rivoluzioni comuniste valutate nel loro aspetto apocalittico, quanto alla letteratura esistenzialista. Tutto ciò a partire dalla comparazione contrastiva con le esperienze psicopatologiche di fine del mondo, erette a terreno d’indagine etnografica.
Il progetto italiano di un’antropologia della storia e di una ridefinizione dei rapporti tra antropologia e filosofia saranno al centro delle nostre indagini.
SEDE : PARIGI, ÉCOLE PRATIQUE DES HAUTES ÉTUDES, Le France, sala 124.
CALENDARIO :
20 novembre 2013, h. 13-16.
18 dicembre 2013, h. 13-16.
15 gennaio 2014, h. 13-16.
19 marzo 2014, h. 13-16.
21 maggio 2014, h.13-16.
18 giugno 2014, h. 13-16.
N.B. L’elenco dei temi dei singoli seminari e dei relatori presenti sarà comunicato in un secondo momento
Traduire De Martino : l’atelier conceptuel de l’anthropologie italienne
La préparation d’une édition française du livre posthume d’Ernesto De Martino, La fine del mondo. Contributo all’analisi delle apocalissi culturali (1977) est le point de départ de ce séminaire. Nous explorerons l’atelier documentaire et conceptuel de De Martino pour proposer une autre version de cette oeuvre méconnue dans le monde intellectuel français, à paraître dans la collection « Translations » des éditions de l’EHESS. Historiens des religions, anthropologues des mouvements prophétiques, politologues, philosophes, historiens de la psychiatrie seront invités à commenter le projet démartinien de penser ensemble,, aussi bien le millénarisme apocalyptique des premiers temps de l’Eglise chrétienne, les expériences millénaristes du Tiers Monde, les révolutions communistes comme mythes apocalyptiques que la littérature existentialiste, à partir d’une comparaison contrastive avec les expériences psychopathologiques de déréalisation du monde, également érigées en terrain ethnographique. Le projet italien d’une anthropologie de l’histoire et d’ une redéfinition des rapports entre anthropologie et philosophie seront au centre de notre questionnement.
Le troisième mercredi du mois, de 13 à 16h.
A partir du 20 novembre
EPHE, Le France, salle 124.
20 novembre 2013
18 décembre 2013
15 janvier 2014
19 mars 2014
21 mai 2014
18 juin 2014
Seminari di Studio
22 gennaio
Presiede: Clara Gallini
Università del Salento
Dipartimento di Studi giuridici
Dipartimento di Filologia, linguistica e letteratura
Facoltà di Scienze sociali, politiche, del territorio
Provincia di Lecce
Centro di studi salentini
Il seminario vuol studiare e ricordare la figura di Ernesto de Martino (1908-1965) con l’occasione del centenario della sua nascita e del cinquantesimo anniversario della spedizione per la ricerca sul tarantismo nel Salento (1959), sulla base delle indagini più recenti sui materiali da lui raccolti e delle più aggiornate riflessioni sui temi da lui affrontati.
Il seminario si articolerà in due cicli, il primo dei quali si svolgerà il 30 e 31 ottobre 2008 a Lecce, presso l’università del Salento, il secondo, in date da stabilire, nella primavera del 2009.
Il primo ciclo comprenderà tre lezioni tenute da alcuni dei più importanti esponenti della ricerca storiografica e antropologica in Europa; nell’ordine in cui sono previsti i rispettivi interventi:
Giuseppe Galasso, Accademico dei Lincei, Università Federico II di Napoli;
Clara Gallini, professore emerito dell’Università “La Sapienza” di Roma, e, tra le alte cose, la principale collaboratrice di De Martino;
Giordana Charuty, Directeur d’études nella sezione Sciences religieuses presso l’Ecole Pratique des Hautes Etudes, a Parigi.
Calendario:
Giovedì 30 ottobre, ore 17.30
Saluti e introduzione dei lavori
Ore 18.00
Giuseppe Galasso: Il Mezzogiorno d’Italia e d’Europa nell’opera di De Martino
Dibattito
Venerdì 31 ottobre, ore 10.00
Clara Gallini: Morsi e rimorsi di mezzo secolo. Sulla recezione della “Terra del rimorso”
Dibattito
Giordana Charuty: L’“esperienza di campo” nell’antropologia demartiniana
Dibattito
Siederanno al tavolo di presidenza, per introdurre e guidare il dibattito: Carlo Alberto Augieri, Eugenio Imbriani, Giancarlo Vallone, docenti dell’Università del Salento e organizzatori della manifestazione, in accordo con il presidente del Centro Studi salentini Antonio Cassiano
Inizio dei lavori, ore 11:
Prima Parte
Presentazione – Saluti:
Claudio Rosati – Regione Toscana
Clara Gallini – Associazione Internazionale Ernesto de Martino
Giovanni Gozzini – Comune di Firenze
Ivan Della Mea – Istituto Ernesto de Martino
Pietro Clemente – Università di Firenze
Vincenzo Striano – Arci Toscana
Ore 13 – 15 pausa pranzo
Ore 15:
Seconda Parte
Tavola rotonda con interventi di:
Pietro Angelini
Rudi Assuntino
Cesare Bermani
Pietro Clemente
Ivan Della Mea
Antonio Fanelli
Clara Gallini
Giovanni Gozzini
Annamaria Rivera
INIZIATIVE PER IL CENTENARIO DELLA NASCITA DI E. DE MARTINO
Ernesto de Martino e il folklore progressivo
Seminario di studi “Ernesto De Martino: letture della storia”
L’Istituto Ernesto de Martino di Sesto Fiorentino con la collaborazione dell’Associazione Internazionale Ernesto de Martino e la cattedra di Antropologia Culturale dell’Università di Firenze, nel quadro delle iniziative per il centenario della nascita di Ernesto de Martino (1908-2008) propone una discussione storica, critica, attuale su
Ernesto de Martino e il folklore progressivo:
(“Vi è oggi in Italia tutto un patrimonio cospicuo, vero solenne commento canoro che accompagna nella sua storia il movimento operaio e contadino … Spetta a noi raccogliere questo patrimonio, conservarlo, rimetterlo in circolazione e soprattutto stimolarne l’incremento: è questo un aspetto del nuovo umanesimo in cammino”, Ernesto de Martino, 1951)
Con il patrocinio della Regione Toscana, del Comune di Firenze e dell’Arci-Toscana
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Firenze 22 ottobre 2008 – Auditorium del Consiglio regionale, via Cavour 4